Microsoft AI Tour 2025: l’intelligenza artificiale a portata di PMI
NOVITÀ • Le ultime innovazioni Microsoft in ambito INTELLIGENZA ARTIFICIALE raccontate al Microsoft AI Tour 2025 di New York

Nella foto Gianluca Maccagni, uno degli ingegneri gestionali di progetto.digital
progetto.digital ha partecipato al Microsoft AI Tour 2025 svoltosi a New York, dove sono state presentate in anteprima mondiale le innovazioni in ambito intelligenza artificiale attualmente in sviluppo da Microsoft. Il messaggio principale emerso è chiaro: l’adozione degli agenti di intelligenza artificiale e l’integrazione dei dati aziendali in un’unica piattaforma non sono più scenari futuristici, ma realtà alle porte.
Intelligenza Artificiale: una sfida a portata di PMI
Confermato, questa nuova tecnologia è a portata di PMI. Grazie all’adozione degli agenti IA, le piccole e medie imprese potranno veder crescere la propria forza lavoro senza dover aumentare il numero degli FTE. Questa opportunità permetterà ai vari team di lavoro di spostare il proprio focus da attività ripetitive ad attività con valore strategico per l’azienda. È tutto così semplice? Non proprio. La tecnologia, per quanto promettente possa sembrare, è ancora in fase embrionale. Soprattutto è necessario che l’azienda sia strutturata in ambito di processi e di dati: pronta a lavorare in ambiente cloud e con un sistema gestionale come Business Central.
Una buona preparazione per una buona adozione
L’adozione efficace dell’intelligenza artificiale e nello specifico degli agenti IA, prevede che le informazioni siano accessibili. In questo senso sarà altresì importante definire una struttura di sicurezza solida, implementando una delega di accessi definita e proteggendo così le informazioni più sensibili. A questo proposito ci viene in soccorso la piattaforma OneLake di Microsoft, pensata per integrare svariate fonti di dati (anche non provenienti strettamente da soluzioni Microsoft) in modo da garantire l’accesso all’intelligenza artificiale. Applicando a questa struttura il “labeling” delle informazioni (ovvero, la categoria di sicurezza) è possibile definire chi ha accesso a determinate informazioni aziendali.
IA oggi, non domani
Quello che è chiaro è che l’adozione dell’intelligenza artificiale non è più una questione di se, ma di quando. Le piccole e medie imprese devono adoperarsi sin da subito per garantire un passaggio il più fluido possibile alle nuove realtà lavorative. Quando la transizione partirà, sarà molto più rapida di quanto si immagini. Non essere pronti significherebbe dover recuperare terreno, e dunque costi elevati.
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